Il simbolo è sempre un ponte che collega il visibile all’invisibile e li trasporta l’uno nell’altro (P. Evdokimov).
Il logo del Mese Missionario Straordinario Ottobre 2019 mostra una Croce missionaria i cui colori tradizionali richiamano i cinque continenti. La Croce accoglie il mondo e mette in connessione i popoli, in comunicazione le persone tra loro con la Chiesa universale e crea veri legami tra le genti. La Croce è lo strumento e il segno efficace della comunione tra Dio e gli uomini per l’universalità della nostra missione. La Croce è luminosa, piena di colore, segno della vittoria e della risurrezione. Il mondo è trasparente, perché la nostra azione di evangelizzazione non ha barriere né confini: è frutto dello Spirito Santo. La Croce abbraccia ogni uomo e ogni donna di questo mondo e proprio grazie alla Croce siamo uniti, connessi e aperti alla comunione per la missione. La carità cristiana e il mondo trasfigurato nello Spirito superano le distanze e aprono lo sguardo della nostra mente e del nostro cuore. È l’amore di Gesù che non conosce limiti e confini. Le parole battezzati ed invitati, che accompagnano l’immagine, indicano i due elementi caratteristici e irrinunciabili di ogni cristiano: il battesimo e l’annuncio. Dalla Croce scaturisce il battesimo per la salvezza del mondo a cui siamo inviati per annunciare il Vangelo di Gesù. I colori della Croce sono quelli tradizionalmente attribuiti ai cinque continenti: il rosso per l’America, il verde per l’Africa, il bianco per l’Europa, il giallo per l’Asia e il blu per l’Oceania. Ogni colore ha un significato simbolico che rende possibile la connessione tra i continenti attraverso i popoli, nella comunione di Dio con l’umanità. Il rosso richiama il sangue dei martiri del continente americano, semi per una vita nuova nella fede cristiana. È il colore della passione dei missionari che, arrivati in un nuovo paese, sono interessati alla salvezza delle genti. Ancora oggi è segno della passione di chi resta fedele al Vangelo senza accettare compromessi. Il rosso richiama la terra e tutto ciò che è terrestre: è un colore vivo e comunicativo. Il verde è il colore della vita, della natura, della vegetazione. Simboleggia la crescita, la fecondità, la giovinezza e la vitalità. Il verde è il colore che armonizza l’insieme. Il continente africano è chiamato a tale armonia anche in mezzo al deserto e alla sofferenza. È anche il colore della speranza, una delle tre virtù teologali. Il bianco è simbolo della gioia, inizio di vita nuova in Cristo. È la sfida per una vecchia Europa, affinché sia capace di riappropriarsi della forza evangelizzatrice che l’ha generata grazie a tante Chiese e tanti santi. Il giallo è colore di luce, che si alimenta di luce invocando la vera Luce. L’Asia è il continente dove è nato Gesù il Figlio di Dio, il nostro Sole, che sorge dall’alto. Il blu è il colore dell’Oceania, formata da innumerevoli isole sparse nell’oceano. È il colore più vicino all’invisibile, richiama la vita divina, ricorda il mistero ed invita alla trascendenza in rapporto a tutto ciò che è terrestre e sensibile. È il colore dell’acqua della vita che ci disseta e ci ristora lungo il cammino verso Dio; è il colore del nostro cielo, segno della dimora di Dio con noi uomini.